Le Roverelle (Quercus pubescens) si tingono adagio di bronzo, si intravedono nel fitto dei rami neri ancora luccichii di verde spento.
Le Gazze (Pica pica), così agili in volo, saltellano buffe sul campo in cerca di uno spuntino.
Il Pettirosso (Erithacus rubecula) si è fermato sul rosmarino, rigido in assenza di vento: tutto è fermo, come fosse dipinto.
Le Robinie spoglie (Robinia pseudoacacia) appaiono fantasmi in cerca di luce.
In questo giorno senza sole, i Pini marittimi (Pinus pinaster) svettano con il loro verde balsamico tra quelli secchi in attesa di cadere.
È tutto silenzio il bosco, circondato dal grigio degli Olivi (Olea europaea), mentre una bava di fumo ondeggia da un comignolo.
A tratti si alza come una nebbia, l’umidità del terreno che dorme e sospira.
È tutto silenzio il bosco, un silenzio senza parole, tutto pensieri.
L’inverno appena giunto ha portato con sé un granello di luce in più al giorno, invisibile, impercettibile, eppure presente.
È bello l’inverno, è bello il suo silenzio, melanconico e grigio come questo 25 dicembre uggioso e stanco.
È tutto silenzio il bosco e, oggi, è bello per questo.
In foto opera dell'Artista Paul Cezanne
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