Fluttua la neve,
scendono gocce di pioggia,
il sole si spinge tra la coltre di nubi.
E il giardino si muove, si cambia d'abito,
nel suo eterno fluire.
Gli strumenti dell'orchestra si accordano, la melodia di un solista ci sussurra che è tempo.
Immutato rimane il suo fascino,
la sua struggente sensazione di pace.
Basta allungare una mano,
respirare l'abisso insondabile dei nostri pensieri,
chiudere gli occhi
e lasciarsi andare alla magia.